Spettacolo in lingua russa.
Presso la villa Borodin di Merano, alcuni giorni fa, è andata in scena una rappresentazione teatrale in lingua russa.
L’opera di Zoscenko, scrittore russo del primo 900, illustra la società russa dei tempi della Rivoluzione di Ottobre; lo spettacolo è stato ideato, preparato e proposto dalla bravissima regista e attrice di origine russa, ma residente a Trento – Janna Konyaeva.
Alcuni soci dell’Associazione “Sputnik” ne hanno preso parte e si sono rivelati bravissimi attori, sorprendendo anche se stessi! Ci tenevo ad intervistarli per rendere onore e divulgare la bella esperienza vissuta.
Vera Liachenko
(Presidente dell’Associazione culturale per la lingua e cultura russa “Sputnik”)
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Alberto Dalpiaz: Vicepresidente e cofondatore dell’Associazione “Sputnik”; persona con profonde conoscenze in diversi ambiti culturali, architetto di rilievo in provincia di Trento; da tanti anni nutre l’amore verso la lingua, cultura e musica russa delle quali è un attento curatore/conoscitore.
Sossio Capasso: persona di grande cultura e professionalità, ingegnere di professione, ma anche appassionato studioso di lingua, cultura e storia russa, e anche del teatro ….
Lina Shegerya: in Italia da 10 anni; Presidente dell’Associazione culturale “Iskra” (TN), dirige la scuola d’istruzione per l’infanzia per i bambini bilingui “Abvgedejka” a Trento; dal 2019 – ricopre il ruolo di insegnante di lingua russa nei corsi dell’Associazione “Sputnik”. È una persona che svolge il proprio lavoro con grande passione, energia, affidabilità e cuore…
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Nello spettacolo hai rappresentato la tua parte in modo pressoché professionale!
Hai già fatto precedenti esperienze in qualità di attore?
Alberto: …se si può chiamare “esperienza” un episodio di 10 anni fa…?
Questa è la prima volta che recito in pubblico, …è incredibile … non mi sentivo minimamente imbarazzato. L’unico timore era quello di non riuscire a ricordare qualche passaggio. I due episodi che rappresentavo mi hanno richiesto molto impegno nella preparazione. Ho cantato un romanzo (per il quale la tonalità è stata abbassata di tre toni adottandola alla mia voce) e ho letto una lettera completamente in russo! Sono contento dei miei risultati!! E pensare che non mi ritenevo all’altezza!!!
Sossio: No, mai da attore… Pur frequentando il teatro da spettatore non sono mai stato dietro le quinte.
Lina: La mia precedente esperienza riguardava spettacoli per i bambini, mai per adulti.
(Я участвовала только в детских спектаклях, a со взрослыми впервые.)
Lo spettacolo è un grosso impegno…, abbiamo tutti problemi di tempo…
Perché hai deciso di provare a partecipare?
Alberto: In verità volevo solo curiosare, non partecipare… poi mi hanno coinvolto e ho accettato questa scommessa.
Sossio: Amo le sfide, amo tutto ciò che è nuovo…, dovevo provare.
Lina: Il teatro mi piace da sempre! Quando mi trovo in un paese straniero è per me indispensabile vedere l’opera o lo spettacolo teatrale. Così, ad esempio, in tre giorni a Londra ho visto tre spettacoli! Il teatro è importante specialmente per i bambini, loro imparano ad esprimersi, a conoscere sé stessi, ad aprirsi al mondo… Il teatro è scuola di vita.
(Мне всегда нравился театр! Когда я посещаю другие страны я всегда хожу в театр смотреть оперу или спектакли. Думаю, что именно через театр и дети смогут научиться выражать себя, быть открытыми миру… театр это своебразная школа жизни.)
Recitare in una lingua straniera è molto difficile, ma addirittura in russo?!
Quanto serve secondo te frequentare i corsi di lingua, studiare la grammatica…si potrebbe farne a meno?
Alberto: Studio il russo dal 2012… I corsi sono stati fondamentali, ma credo che me ne servirebbero ancora! Specialmente per approfondire alcuni aspetti.
Sossio: Studio il russo da tre anni. Credo che lo studio della grammatica è indispensabile.
Lina: La grammatica è la parte più importante! La lingua russa non permette di comunicare se non si conoscono alcune sue strutture fondamentali! Le diverse attività proposte dalle associazioni sono molto d’aiuto, danno la possibilità di immergersi nella lingua senza la necessità di andare all’estero.
(Грамматика – это самое главное! Русский язык не назовёшь комуникативным….для этого нужно освоить основные структуры языка. А различные виды другой деятельности дополняют и дают погрузиться в языковую среду без выезда за рубеж.)
Il gruppo teatrale era composto da 9 donne tutte russe e tre uomini italiani, era difficile rapportarsi tra di voi, capirsi?
Qual è la maggior difficoltà che hai dovuto affrontare?
Alberto: Una volta capito il contesto storico abbiamo appreso alcune tecniche teatrali che prevedono il coordinarsi reciprocamente, la mimica, le espressioni del corpo… Tutto questo, per me, non è stato facile proprio perché la “mia gente” della Val di Non è poco espressiva…, siamo così per natura.
Il gruppo teatrale che si è formato ha saputo collaborare molto bene, dandomi motivo per impegnarmi sempre di più.
Sossio: Veramente non posso parlare di difficoltà…, mi sono sentito tranquillo e a mio aggio sia durante le prove che durante lo spettacolo. Era necessario stare molto attenti al testo ed intervenire al momento giusto.
Lina: Rappresentavo una persona diversa da me stessa…non era semplice.
Ma sono molto contenta per Alberto e per Sossio! Hanno una forte motivazione nello studio e un interesse genuino, ma le difficoltà linguistiche venivano compensate dalle emozioni positive e hanno dato ottimi risultati; per loro è stata una completa immersione sia nella lingua sia nell’atmosfera russa.
(Я очень довольна «нашими итальянцами» – Альберто е Соссио! У них неподдельный интерес к языку и сильная мотивация лучше узнать русский язык. Языковые сложности компенсировались позитивными эмоциями и результами; для них спектакль был полнейшим погружением в русский язык и атмосферу.)
Spettacoli in lingua russa sul nostro territorio… una compagnia teatrale russa… Funzionerà?
Hai qualche osservazione a riguardo?
Alberto: Penso che l’unico problema sia il pubblico… non molti nella nostra regione parlano o capiscono la lingua russa!
Il teatro non è una forma marginale di comunicazione, bisogna sensibilizzare la popolazione alla cultura cercando di coinvolgere anche le istituzioni…
Sossio: Si, funzionerà se si propone un buon spettacolo. Devo dire però, che chi non è di lingua russa si perde un bel pezzo!
Lina: Non sono d’accordo riguardo il pubblico! Molte donne russe sono sposate con italiani e ritengo giusto che i mariti debbano conoscere la cultura delle loro mogli.
Inoltre, il teatro ha un linguaggio “internazionale”, sono le emozioni trasmesse con la lingua del paese, con il corpo… Il linguaggio non pone limite, se la persona ha un sincero interesse verso la lingua e la cultura di un popolo, allora sicuramente andrà a teatro!
(По поводу публики я не согласна с Альберто. У многих русских женщин их итальянские мужья абсолютно не говорят и не понимают русский, через театр они смогут лучше понять культуру своих жён.
К тому же театр можно смотреть на любом языке, там передаются эмоции. Язык – это не ограничение. Если у человека есть настоящий интерес к языку и культуре, он обязательно придёт в театр!
Altre considerazioni?
Lina: Questa per me non è stata soltanto una bella esperienza, ma anche il modo per occupare il mio tempo libero con qualità: ricevo emozioni positive, sono in contatto con persone istruite ed il tutto è molto piacevole.
(Буду продолжать заниматься театром поскольку это замечательная форма досуга, можно не только получать позитивные эмоции, но и приятно общаться с интересными людьми.)
Sossio: Lo spettacolo mi ha dato la possibilità di proiettarmi nel mondo russo, nel dialogo russo… ed è stato una sfida importante.
V.L.